BOLLYMOOD

Fabrizio Passarella

Studio Andrea Gobbi Roma

26.10.2003 – 26.11.2003

Exhibition Views

Lo Studio Andrea Gobbi inaugura la stagione espositiva con la personale dell’artista bolognese Fabrizio Passarella. A due anni dalla retrospettiva dedicatagli dalla Temple University rome, Passarella torna nella capitale per presentare BOLLYMOOD, un progetto che raccoglie le idee, gli spunti e le ispirazioni di oltre un anno di lavoro e di approfondimento su suggestioni che da sempre accompagnano il cammino dell’artista, che ha fatto del confronto interculturale lo strumento privilegiato per conseguire il massimo grado di conoscenza e di consapevolezza del proprio essere e della società in cui si colloca.

BOLLYMOOD richiama le due più imponenti industrie cinematografiche del pianeta, quella americana di Hollywood e quella indiana di Bombay, ciascuna specchio di culture apparentemente distanti ed inconciliabili, ma in realtà entrambe fonti di icone universali in grado di toccare sensibilità ad ogni latitudine, tanto da spingere ogni società a crearsi il proprio firmamento di stelle e di sogni. Come scrive Gianluca Marziani, Passarella si dimostra “artista filmico capace di inventare icone perfezionate che contengono uno scorcio narrativo dietro ogni singola immagine. La sua figurazione è così finzione sopra la finzione per richiamare i lati impossibili del cinema. E inventarsi derive visuali che montano scene e dettagli in uno sguardo bidimensionale ma architettonico. (…) Passarella tramuta la sua pittura in un montaggio dissonante ma intonato, (…) dispone i volti divistici (Marlene Dietrich, Anna Magnani, Montgomery Clift, Brigitte Bardot, Totò, Gina Lollobrigida, Sophia Loren, Rita Hayworth, Marcello Mastroianni…) assieme a scritte di varia provenienza, pubblicità, immagini retoriche da cartolina, animali, fiori erotici, illustrazioni popolari, teschi, gemme preziose, esili feticci, buste del thè, frutti aperti, strumenti musicali”.

Fabrizio Passarella è nato a Contarina (RO) nel 1953 e vive e lavora a Bologna. Dal 1983, anno della prima personale, ha esposto in gallerie private e in spazi pubblici e museali in Europa e nel Medio Oriente. Tra le principali mostre personali, L’Immagine elettronica, GAM Bologna, 1985; Itinerari, Musei civici di Reggio Emilia, 1995; La luna, la croce, la stella, Palazzo Fizzarotti Bari, 1995; Worlds in small room 1981-2001, Temple University Rome 2001; nonché le mostre presso le Gallerie Inga Pin di Milano, Studio Cristofori di Bologna, Studio Carbone di Torino, Ruggerini e Zonca di Milano, Placentia di Piacenza.

Tra le mostre collettive, da ricordare Italia 90, Ipotesi arte giovane Fabbrica del Vapore Milano, 1990; AnniNovanta GAM Bologna, 1991; Medialismi, Villa d’Este, Tivoli, 1992; Medialismo, Trevi Flash Art Museum 1993; Così lontano così vicino, Pinacoteca provinciale di Bari, 1994; Icastica, Galleria Comunale d’Atre Moderna di Bologna, 1994; Ritratto Autoritratto, Trevi Flash Art Museum 1994; XII Quadriennale di Roma 1996; Arte italiana Ultimi quarant’anni, GAM Bolagna 1998; Effimera, Villa delle Rose Bologna, 2002 .

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